Un'avventura, un divertimento. E un esperimento. La pubblicazione in ebook e in autoproduzione (self- o authorpublishing, chiamatela come volete) di un racconto di fantascienza. Una decina di cartelle di letteratura cosiddetta di genere. Una misura pressoché impossibile per il cartaceo, eccezion fatta per antologie di nicchia e riviste per amatori. Una misura impossibile forse pure per l'editoria digitale. Così ho affidato il progetto MSP - Missione Silvio Pellico - al digitale autoprodotto. Per sottrarmi alle sirene del grande sorriso con tentazioni da monopolista (sì, puoi leggere Amazon) mi sono concesso all'universo Simplicissimus ovvero all'editor Backtypo e alla piattaforma Narcissus rispettivamente per la composizione del file epub e per la commercializzazione sui diversi store (alla fine grande sorriso e relativo formato Kindle compresi). Sono curioso, e avevo voglia di mettere il naso nel mondo dell'autoproduzione digitale da un po'. Vedremo.
Un'avventura, un divertimento. E un intreccio. Già. Missione Silvio Pellico è un racconto autonomo ma è anche snodo di un intreccio. L'intreccio dell'universo narrativo Nord Ovest - Storie Future. Qui declinato in una scorribanda tra la Fascia degli asteroidi e il Piemonte profondo. Le ragioni della mia fantascienza al sentore di focaccia, barbera e plin li ho già raccontati diffusamente qui. Dentro Missione Silvio Pellico ritroverai il maresciallo Serra e il droide Nrd 7 apparsi nel racconto Di pattuglia (in: "Robot ITA 0.1", Edizioni Scudo, 2011), ritroverai il maggiore Perrando e la sua navicella Iskra 19 apparsi nel volume per ragazzi Missione Vesta (Coccolebooks, 2014), ritroverai i Truskein, spuntati in altri racconti sparsi, e troverai qualche sorpresa.
L'avventura: il professor Ribet, l’esobiologo che per primo ha ipotizzato l’esistenza di un’antica civiltà aliena spintasi fino al nostro sistema solare più di cinquecentomila anni fa, ha avuto ragione. E torto. Gli alieni non sono estinti e non sono mai stati pacifici donatori di vita. La riattivazione di un antico manufatto, ritrovato su Vesta dal professore, ha condotto nel nostro sistema solare la flotta Truskein pronta a dispensare morte. Durante l'attacco alla Terra, al Maggiore Perrando viene assegnata una missione oltre le linee nemiche. Una missione folle e incomprensibile: recuperare le carte di Silvio Pellico.
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