giovedì 18 marzo 2010
una primavera di libri
Appena usciti o di imminente pubblicazione,
tutti comunque in libreria già a fine marzo,
tre miei nuovi libri:
Una partigiana di nome Tina
testo di Anselmo Roveda
illustrazioni di Sandro Natalini
pp. 64, euro 12
Coccole e caccole, Cosenza 2010
narrativa: da 10 anni
Le paure fanno pace
testo di Anselmo Roveda
illustrazioni di Chiara Dattola
pp. 32, euro 14
Lineadaria, Biella 2010
albo illustrato: da 5 anni
Barban, bibòu e foé
Dizionario delle figure fantastiche della Liguria
a cura di Anselmo Roveda
illustrazioni di Fiammetta Capitelli
postfazione di Walter Fochesato
pp. 96, euro 8
Il Golfo - Feguagiskia, Genova 2010
saggistica: per tutti
lunedì 15 marzo 2010
aspettando BoBò
domenica 14 marzo 2010
Novità: Una partigiana di nome Tina
E' uscito "Una partigiana di nome Tina" (Coccole e caccole, 2010), un mio testo narrativo illustrato da Sandro Natalini. Le prime copie sono arrivate dalla tipografia all'editore qualche giorno fa e non si è perso tempo: due presentazioni: una il 12 a Cosenza, l'altra il 13 a Belvedere Marittimo.
La prossima occasione, e ci saremo sia io che l'illustratore, è per il 25 marzo a Bologna, alla Fiera internazionale del libro per ragazzi.
Per questo libro ho scritto anche una breve nota, è sulla bandella del volume:
"Questa è un'opera di fantasia, come conviene alla narrativa, ma reca omaggio e trae spunto dalla vicenda umana di Tina Anselmi. Gli spunti sono offerti da alcune date, dai luoghi dell'azione e da qualche aneddoto che Tina Anselmi ha raccontato nel corso degli anni. Questi agganci con la realtà e con la verità storica (come la strage del 26 settembre 1944) sono stati però liberamente prestati alla finzione narrativa. Quello che trovate tra queste pagine non è quindi il racconto della vera storia della giovane partigiana Tina Anselmi, è piuttosto un racconto sulla non semplice scelta, prima individuale e poi collettiva, di molti giovani della sua generazione. Una scelta difficile, coraggiosa e giusta; non sarà banale ricordare questa dimensione di giustezza. In troppi oggi tendono a mettere sullo stesso piano i giovani che aderirono all'ultima stagione del fascismo rendendosi complici dello sterminio di civili (ebrei e no) e i giovani che si impegnarono a liberare l'Italia per farne una democrazia delle libertà e dei diritti. Non erano, e non sono, sullo stesso piano. Sarà allora bene sottolineare un'ultima cosa: la Resistenza, intesa come capacità di indignarsi e reagire davanti alla prevaricazione degli uomini sugli uomini e all'assenza di democrazia, è di stringente attualità."
Nel frattempo dalla presentazione di Cosenza arriva questo video:
La prossima occasione, e ci saremo sia io che l'illustratore, è per il 25 marzo a Bologna, alla Fiera internazionale del libro per ragazzi.
Per questo libro ho scritto anche una breve nota, è sulla bandella del volume:
"Questa è un'opera di fantasia, come conviene alla narrativa, ma reca omaggio e trae spunto dalla vicenda umana di Tina Anselmi. Gli spunti sono offerti da alcune date, dai luoghi dell'azione e da qualche aneddoto che Tina Anselmi ha raccontato nel corso degli anni. Questi agganci con la realtà e con la verità storica (come la strage del 26 settembre 1944) sono stati però liberamente prestati alla finzione narrativa. Quello che trovate tra queste pagine non è quindi il racconto della vera storia della giovane partigiana Tina Anselmi, è piuttosto un racconto sulla non semplice scelta, prima individuale e poi collettiva, di molti giovani della sua generazione. Una scelta difficile, coraggiosa e giusta; non sarà banale ricordare questa dimensione di giustezza. In troppi oggi tendono a mettere sullo stesso piano i giovani che aderirono all'ultima stagione del fascismo rendendosi complici dello sterminio di civili (ebrei e no) e i giovani che si impegnarono a liberare l'Italia per farne una democrazia delle libertà e dei diritti. Non erano, e non sono, sullo stesso piano. Sarà allora bene sottolineare un'ultima cosa: la Resistenza, intesa come capacità di indignarsi e reagire davanti alla prevaricazione degli uomini sugli uomini e all'assenza di democrazia, è di stringente attualità."
Nel frattempo dalla presentazione di Cosenza arriva questo video:
Un papavero a Milano
Sabato 13 marzo con Chiara Dattola abbiamo fatto una lettura e un laboratorio con "Rosso papavero" (Lapis, 2009) alla Libreria dei ragazzi di Milano, c'erano tanti bambini - qualcuno era già stato al nostro incontro su "Il cammello che sapeva leggere" (altro libro fatto insieme e uscito nel 2007 per Terre di mezzo) - e insieme abbiamo costruito delle storie di viaggio: ne sono venute fuori delle belle!
fermi non si sta: febbraio
rivoluzioni e qualche sonno
la bell'assenza e Leonardo
...nel post qui sotto annunciavo due appuntamenti torinesi, beh, sono saltati, almeno per me, perché poi grazie alle due illustratrici dei libri - rispettivamente Stefania Vincenzi per il 'sofà' e Chiara Dattola per il 'papavero' - siamo riusciti a tenere gli incontri. Io però ero in tutt'altre faccende affaccendato.
Il 27 gennaio alle 3.33 è nato Leonardo!
Così scrivevo agli amici:
Il 27 gennaio alle 3.33 è nato Leonardo!
Così scrivevo agli amici:
"battendo sul tempo se stesso, contravvenendo la data di termine, questa notte 27 gennaio 2010, sotto il segno dell'Acquario e con un tema natale propizio, alle 03.33 (forse anche spinto dagli esiti pugliesi), è nato con parto naturale, presso l'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova, alla 36a settimana e in ottima salute (kg. 2,760; cm 48), Leonardo figlio di Barbara Brassesco e Anselmo Roveda."
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