mercoledì 8 gennaio 2014

Storia lunga (25 anni) di una storia breve



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Oggi esce Missione Vesta, il mio nuovo libro. Il sottotitolo recita Avventura nello spazio, e non mente. Siamo nei territori della fantascienza. Un giovane maggiore della Flotta EuroAmericana riceve il suo primo incarico per una missione segreta. Dovrà portare un misterioso passeggero fino alla Fascia principale, il nugolo di asteroidi del sistema solare in orbita tra Marte e Giove. Più esattamente su Vesta 4, dove da tempo è operativa una base mineraria. E qui mi fermo. Non posso mica raccontarvi tutto, vi rovinerei il piacere della scoperta. Vi dirò però qualcosa sulla genesi di questa storia breve, breve ma non troppo. Una genesi che parte da lontano lontanissimo e incrocia due nuove occasioni per mutarsi nella storia andata in stampa. L'antefatto risale ai tempi delle superiori (correva l'anno 1989 o 1990, direi) e a un primo nucleo narrativo. Nelle intenzioni acerbe doveva costituire la base per un romanzo intitolato Gaspra o Gaspra - Ultima difesa (Gaspra è un altro asteroide della Fascia principale). L'unico a leggerne qualche pagina, e a incoraggiarmi, fu il signor Casalino, il padre di un'amica, appassionato lettore di Urania. Non ho però più traccia né dei fogli battuti a macchina né dei capitoli trascritti al computer con WordStar. A proposito, per i curiosi, ecco una schermata di come appariva quel sistema di videoscrittura (archeologia vecchia di solo venticinque anni).
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In ogni caso quella storia incompiuta resta impigliata in testa e talvolta torna, senza trovare strada, per un paio di decenni. Poi tra il 2012 e l'inizio del 2013 succedono due cose.
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1) Riascolto, quasi casualmente, Space Oddity di David Bowie e come ciclicamente capita mi lascio ipnotizzare da musica e testo. Ritrovo il video originale.

L'incisione in italiano di Bowie; testo lontanissimo per forza e senso.

E la versione italiana de I Giganti.

Infine la cover, direttamente dallo spazio, dell'astronauta Chris Hadfield.

Ho deciso: voglio scrivere una storia tra sf e esplorazione spaziale, e mentre inizio a rimettere mano al lungamente cullato Gaspra capita la seconda e decisiva occasione.
 2) Gli editori di Coccolebooks mi fanno vedere degli scatti fotografici, sono realizzati da studenti del CFP Bauer di Milano. Sono tre o quattro scatti preliminari che se incontrassero una storia potrebbero diventare un libro illustrato. Il tutto nell'ambito di un progetto per valorizzare talenti esordienti affiancandoli ad un autore di qualche navigazione. Le fotografie, inconsuete, hanno respiro "spaziale". Le trovo molto suggestive, il fotografo non è uno. Sono un terzetto di giovani artisti: Federico Evangelista, Marcello Ruvidotti e Veronica Toselli (ad oggi non li conosco ancora, conto nell'uscita del libro per trovare l'occasione). Apprezzo il lavoro fatto e così mi candido a scrivere quella storia.


Alla fine, con una latenza di 25 anni, quella storia diventa un libro. La mia storia di Gaspra (nel frattempo divenuta Vesta), impastata dalle sonorità di Bowie e arricchita dalle suggestioni visive degli allievi Bauer che intanto, a narrazione finita, aggiungono scatti. 
Così oggi esce:


Missione Vesta
Avventura nello spazio
testo di Anselmo Roveda
illustrazioni di Federico Evangelista, Marcello Ruvidotti e Veronica Toselli

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